lunedì 21 aprile 2008

Sharin' music/spirit with you vol IV : Tango di rango



È tornato in me, più violento che mai, l’odio per l’umanità…Odio, odio, odio…non so bene perché…ma oggi odio l’uomo…e in quanto uomo odio soprattutto me stesso!
È in questi momenti che vorrei essere qualsiasi altra cosa…un antilope, un lupo, un paramecio, un’ameba…qualsiasi cosa ma non un uomo!
Condivido con te, o mio unico lettore, questa canzone…perché contiene una frase che rappresenta il mio stato di odio e per il suo contenuto più vario…come anche il mo stato d’animo in questo momento…non provo solo odio…ma gli altri sentimenti non so nomarli…quindi dico semplicemente che in questo momento…ODIO!


Giovane fui nel tempo che le ragazze non la davan mai,
se la tiravan tutti da intellettuali che nemmeno sai,
ho appreso dalla vita l'amaro frutto della vanità,
mi sbellico dal ridere per chi ha letto in me la verità:
chiedo clemenza ai giudici come un gesto di carità.

Tango,
vorrei sorridere ma piango,
vorrei partire ma rimango
incatenato a me ;
Tango,
sono un perdente ma di rango
e se ho la testa giù nel fango
la tiro sempre su.

Scettico mi fe' il mondo, ma solo scettico e neanche blu,
spargo insincere lacrime su tutto quello che non torna più,
ho consumato l'ultimo amaro calice del piacer,
giro di notte assorto, più da imbranato che da viveur,
coltivo come un fiore la mia raggiante misantropia.

Tango,
vorrei soffrire ma mi tengo,
e poi che cosa me la piango?
Ragioni non ce n'è
Tango,
sono un perdente ma di rango
e se ho la testa giù nel fango
la tiro sempre su.

Tango,
sono uno scettico di rango
e poi nemmeno ce l'ho lungo,
sempre se ancora c'è...
tango,
sono un perdente, ma di rango,
e se ho la testa giù nel fango,
la tiro sempre su.

sabato 19 aprile 2008

Come l'è bela Fiorenza la note


Eccoci qui, davanti al computer…dopo una serata iniziata magoneggiando e passata attraverso un kebub (o kebup), una birra e un sidro, una chiacchierata sul ponte di Santa Trinita e un gelato da Grom.

Eccoci qui a scrivere quella che è stata la nostra prima serata insieme per Firenze dopo più di 2 mesi di convivenza.

Eccoci qui che finalmente cerchiamo di vivere il presente ricordando soltanto il passato più prossimo.

Vi chiederete: ma questi altro di meglio non hanno da fare che abboffarsi di roba da mangnà (come si dice dalle mie parti…e anche da quelle sue)? ebbene no, lettori cari, noi si è anche andati a corricchiare prima di cena da bravi sportivi quali non siamo, attraversando la bella Firenze e rischiando il soffocamento per polline fino a piazzale Michelangelo che domina dall’alto la città.

Con un po’ di affanno e molto fiatone siamo arrivati e tornati sani e salvi senza mostrine o medaglie ma con la soddisfazione di averlo fatto…e con la sensazione di poter fare ben altro...ci sentivamo invincibili! Doccia rigenerante durata una vita…troppo poco…e via…subito di nuovo in strada alla ricerca di cibo…come novelli preistorici, a caccia di un kebabbaro.

Il kebbabbaro, che risulta essere un kebbabbaro e non una piacente kebbabbara come ci si era figurati prima di uscire, ci fa alla velocità della luce due pseudo piadine che ci sono costate una cifra (ma sorvoliamo che si sa che qui a Firenze la vita l’è cara). Deciso: si mangia in piazza. Guarda caso: piove! Bene, ci si ripara alla bell’e meglio sotto cappuccio e/o folta capigliatura riccioluta (sempre meno folta di prima!) e si va alla ricerca di alcool, per dimenticare le sventure presenti (ma si scherza!). Quindi passato l’australiano che vende succo di kanga-roo in lattina andiamo al Williams di stampo decisamente più britannico.

Repentino sguardo alle ragazze vicino al bancone e domanda fatidica…”Bancone…vero?!”. Ci sediamo…”Cosa vi do?” “Per me un sidro” “Pinta?” “Pinta” “E per te” “Pinta di bionda”.
“Alla salute”. Le tipe vicino a noi erano proprio carine, una moretta in particolare viene notata da entrambi…”A chi non ce la da!”.
Commenti sulla cameriera (camerieeeeeeeeeeeraaaaaaa!): ”Molto carina” “Ha una cosa che non trovo affatto femminile in una donna. Vediamo se lo capisci al volo” “Mmmmmmmmmmm” “Ha le spalle più grosse del culo!” “Cazzo che vista” “Le ho fatto la radiografia…no…l’avevo notato anche l’altra volta”.
Entrano altre tipe…lo sguardo di entrambi viene subito rapito da una moretta straniera appena entrata nel locale e messesi vicino a noi.
Cazzo che culo che aveva!!!
“Che si fa? Passeggiata?” “Passeggiata”
E così si esce, colpiti dalla pioggia che ancora non dava sollievo alle nostre teste…e via di nuovo per strada.

Si decide per una passeggiata dillàdarno e ci si avvia con la pioggia in testa e l’alcool in circolo. Si ride, si cazzeggia, si rutta. Certa gente , dice lui, ci dovrebbe raggiungere in seguito presso un certa cioccolateria, quindi il gelato viene posticipato a orario da concordarsi. Si passa il ponte che poche ore prima si era passato correndo e si procede verso il Ponte Vecchio (per buttarsi in Arno, canticchio io tanto pe’ ride). Le solite scolaresche truzze lo affollano facendosi foto su foto e noi, schivi, un po’ in disparte, viviamo nascosti. Si continua: Palazzo Pitti, Santo Spirito, chiesa pittata con i classici drogatelli in piazza, dunque San Frediano, con la birreria artigianale, questa volta (e solo questa volta) disertata per le pessime condizioni psico fisiche di me. Si fa i deficienti zigzagando sotto la porta San Frediano (ma perdonateci: siamo solo dei poveri universitari) e si continua verso l’arno. Nel frattempo si cantano stornelli international (teramo-marche-osterie nazionali).

E si arriva in quel di ponte Santa Trinita, che per chi non lo sapesse è stata progettata per riprodurre il più fedelmente possibile la condizione naturale. L’autore ha teso una catena tra le due sponde dell’arno e la curva che la catena naturalmente crea a causa della gravità è stata ribaltata per formare la linea del piano stradale.
Ci si siede e si parla un po’. Si parla un po’ del passato, troppo passato per essere ricordato in codesta sede…è passato facciamocene una ragione!!!
Ci si alza…io a momenti mi ingroppo una vecchia a causa della fretta del mio esimio compagno. Si torna diqquaddarno, si prende il lungarno verso Ponte Vecchio e si passa sotto un albergo…stradine interne e film anni 30 proiettato in un baretto molto snob…scritta passa sullo schermo…leggo solo “And now…” e naturale scatta in me l’istinto di cantare la sinatriana "My Way"...cazzo che bella.
La cerco su mio lettore e nel frattempo ci si va a sedere vicino a quel cinghialone del porcellino…trovata!!! La si sente…fino al mio verso preferito: “Yes, there were times I’m sure you knew, when I bit off more than I could chew…”
Arriva un messaggio….”Ci si fa tardi…voi ci sarete ancora?”. Risposta: “Penso di no…ci sentiamo per domani”.

Mettiamoci l’animo in pace e andiamo a prendere quel cazzo di ggelato che sto in una cazzo di crisi di astinenza da zuccheri! Bene, gelato con yogurt (acido come a me!) e cioccolato amaro (amaro amaro come le sventure presenti) da una parte, dall’altra bacio (owh! Che tenero) e crema (owwwwwhh!)… si manduca sotto la porta della navata destra dirimpetto al mausoleo, ops, battistero “mi sono sbagliato a ddire!” mo si dice così, vabbè! Si ragiona un po’ sul fatto che il battistero è davvero zozzo zozzo e quindi una bella passatina di acido muriatico ci farebbe proprio bene! Quindi, gettate via le coppette, si ritorna bel belli a casa, rendendoci conto che si è fatto talmente tardi che alla fine potevamo pure raggiungere quella certa gente. Solo che adesso c’è preso sonno e anche la proposta di andarci a mischiare tra una folla di turiste straniere mezze ubriache appare stranamente poco allettante (bhe… diciamo così). Aperto il pesante portone di via dei cimatori 10 si torna a casuccia.

Ed eccoci qui, per niente avvinazzati a scrivere della serata, mentre fuori cadono fasci di luce dal cielo, come danze di colori in un cielo troppo grigio da poter essere ricordato…anche se è passato recente.

Ed eccoci qui, che ci alterniamo all’ iPod per mettere musica mentre l’altro scrive, così che le nostre dita si possano muovere su quel tappeto vellutato fatto di pentagramma e note.

Ed eccoci qui, che vi abbiamo raccontato ormai tutto, e vi auguriamo buonanotte.

giovedì 17 aprile 2008

Sharin' music/spirit with you vol III : Io, se fossi Dio



Approfitto del mio stato di semi-avvinazzato per postare una canzone di Gaber che avevo promesso da tempo a Matteo...
In più dopo le elezioni sono passato dalla fase "deluso" alla fase "incazzato"...quindi direi che sono nello stato giusto per condividere con te, o mio unico lettore, questo testo.
La sua invettiva è talmente estesa che molti magari non si riconosceranno in alcuni punti...
Non mi dilungo oltre...che il testo è abbastanza lungo di suo.




Io se fossi Dio
e io potrei anche esserlo
sennò non vedo chi.
Io se fossi Dio
non mi farei fregare dai modi furbetti della gente
non sarei mica un dilettante
sarei sempre presente.
Sarei davvero in ogni luogo a spiare
o meglio ancora a criticare
appunto cosa fa la gente.
Per esempio il piccolo borghese
com’è noioso
non commette mai peccati grossi
non è mai intensamente peccaminoso.
Del resto, poverino, è troppo misero e meschino
e pur sapendo che Dio è più esatto di una Sweda
lui pensa che l’errore piccolino
non lo conti o non lo veda.
Per questo
io se fossi Dio
preferirei il secolo passato
se fossi Dio
rimpiangerei il furore antico
dove si odiava e poi si amava
e si ammazzava il nemico.
Ma io non sono ancora
nel regno dei cieli
sono troppo invischiato
nei vostri sfaceli.
Io se fossi Dio
non sarei così coglione
a credere solo ai palpiti del cuore
o solo agli alambicchi della ragione.
Io se fossi Dio
sarei sicuramente molto intero e molto distaccato
come dovreste essere voi.
Io se fossi Dio
non sarei mica stato a risparmiare
avrei fatto un uomo migliore.
Sì, vabbe’, lo ammetto
non mi è venuto tanto bene
ed è per questo, per predicare il giusto
che io ogni tanto mando giù qualcuno
ma poi alla gente piace interpretare
e fa ancora più casino.
Io se fossi Dio
non avrei fatto gli errori di mio figlio
e sull’amore e sulla carità
mi sarei spiegato un po’ meglio.
Infatti non è mica normale che un comune mortale
per le cazzate tipo compassione e fame in India
c’ha tanto amore di riserva che neanche se lo sogna
che viene da dire
“Ma dopo come fa a essere così carogna?”
Io se fossi Dio
non sarei ridotto come voi
e se lo fossi io certo morirei per qualcosa di importante.
Purtroppo l’occasione di morire simpaticamente
non capita sempre
e anche l’avventuriero più spinto
muore dove gli può capitare e neanche tanto convinto.
Io se fossi Dio
farei quello che voglio
non sarei certo permissivo
bastonerei mio figlio
sarei severo e giusto
stramaledirei gli inglesi come mi fu chiesto
e se potessi
anche gli africanisti e l’Asia
e poi gli americani e i russi
bastonerei la militanza come la misticanza
e prenderei a schiaffi
i volteriani, i ladri
gli stupidi e i bigotti
perché Dio è violento!
E gli schiaffi di Dio
appiccicano al muro tutti.
Ma io non sono ancora
nel regno dei cieli
sono troppo invischiato
nei vostri sfaceli.
Finora abbiamo scherzato.
Ma va a finire che uno
prima o poi ci piglia gusto
e con la scusa di Dio tira fuori
tutto quello che gli sembra giusto.
E a te ragazza
che mi dici che non è vero
che il piccolo borghese è solo un po’ coglione
che quell’uomo è proprio un delinquente
un mascalzone, un porco in tutti i sensi, una canaglia
e che ha tentato pure di violentare sua figlia.
Io come Dio inventato
come Dio fittizio
prendo coraggio e sparo il mio giudizio e dico:
speriamo che a tuo padre gli sparino nel culo, cara figlia.
Così per i giornali diventa
un bravo padre di famiglia.
Io se fossi Dio
maledirei davvero i giornalisti
e specialmente tutti
che certamente non sono brave persone
e dove cogli, cogli sempre bene.
Compagni giornalisti avete troppa sete
e non sapete approfittare delle libertà che avete
avete ancora la libertà di pensare
ma quello non lo fate
e in cambio pretendete la libertà di scrivere
e di fotografare.
Immagini geniali e interessanti
di presidenti solidali e di mamme piangenti.
E in questa Italia piena di sgomento
come siete coraggiosi, voi che vi buttate
senza tremare un momento.
Cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti
e si direbbe proprio compiaciuti.
Voi vi buttate sul disastro umano
col gusto della lacrima in primo piano.
Sì, vabbe’, lo ammetto
la scomparsa dei fogli e della stampa
sarebbe forse una follia
ma io se fossi Dio
di fronte a tanta deficienza
non avrei certo la superstizione della democrazia.
Ma io non sono ancora
del regno dei cieli
sono troppo invischiato
nei vostri sfaceli.
Io se fossi Dio
naturalmente io chiuderei la bocca a tanta gente
nel regno dei cieli non vorrei ministri
né gente di partito tra le palle
perché la politica è schifosa e fa male alla pelle.
E tutti quelli che fanno questo gioco
che poi è un gioco di forza ributtante e contagioso
come la lebbra e il tifo
e tutti quelli che fanno questo gioco
c’hanno certe facce che a vederle fanno schifo
che sian untuosi democristiani
o grigi compagni del Pci.
Son nati proprio brutti
o perlomeno tutti finiscono così.
Io se fossi Dio
dall’alto del mio trono
vedrei che la politica è un mestiere come un altro
e vorrei dire, mi pare Platone
che il politico è sempre meno filosofo
e sempre più coglione.
È un uomo a tutto tondo
che senza mai guardarci dentro scivola sul mondo
che scivola sulle parole
anche quando non sembra o non lo vuole.
Compagno radicale
la parola compagno non so chi te l’ha data
ma in fondo ti sta bene
tanto ormai è squalificata
compagno radicale
cavalcatore di ogni tigre, uomo furbino
ti muovi proprio bene in questo gran casino
e mentre da una parte si spara un po’ a casaccio
dall’altra si riempiono le galere
di gente che non c’entra un cazzo.
Compagno radicale
tu occupati pure di diritti civili
e di idiozia che fa democrazia
e preparaci pure un altro referendum
questa volta per sapere
dov’è che i cani devono pisciare.
Compagni socialisti
ma sì, anche voi insinuanti, astuti e tondi
compagni socialisti
con le vostre spensierate alleanze
di destra, di sinistra, di centro
coi vostri uomini aggiornati
nuovi di fuori e vecchi di dentro
compagni socialisti, fatevi avanti
che questo è l’anno del garofano rosso e dei soli nascenti
fatevi avanti col mito del progresso
e con la vostra schifosa ambiguità
ringraziate la dilagante imbecillità.
Ma io non sono ancora
nel regno dei cieli
sono troppo invischiato
nei vostri sfaceli.
Io se fossi Dio
non avrei proprio più pazienza
inventerei di nuovo una morale
e farei suonare le trombe per il Giudizio universale.
Voi mi direte: perché è così parziale
il mio personalissimo Giudizio universale?
Perché non suonano le mie trombe
per gli attentati, i rapimenti
i giovani drogati e per le bombe.
Perché non è comparsa ancora l’altra faccia della medaglia.
Io come Dio, non è che non ne ho voglia
io come Dio, non dico certo che siano ingiudicabili
o addirittura, come dice chi ha paura, gli innominabili
ma come uomo come sono e fui
ho parlato di noi, comuni mortali
quegli altri non li capisco
mi spavento, non mi sembrano uguali.
Di loro posso dire solamente
che dalle masse sono riusciti ad ottenere
lo stupido pietismo per il carabiniere
di loro posso dire solamente
che mi hanno tolto il gusto di essere incazzato personalmente.
Io come uomo posso dire solo ciò che sento
cioè solo l’immagine del grande smarrimento.
Però se fossi Dio
sarei anche invulnerabile e perfetto
allora non avrei paura affatto
così potrei gridare, e griderei senza ritegno
che è una porcheria
che i brigatisti militanti siano arrivati dritti alla pazzia.
Ecco la differenza che c’è tra noi e gli innominabili:
di noi posso parlare perché so chi siamo
e forse facciamo più schifo che spavento
di fronte al terrorismo o a chi si uccide c’è solo lo sgomento.
Ma io se fossi Dio
non mi farei fregare da questo sgomento
e nei confronti dei politicanti sarei severo come all’inizio
perché a Dio i martiri
non gli hanno fatto mai cambiar giudizio.
E se al mio Dio che ancora si accalora
gli fa rabbia chi spara
gli fa anche rabbia il fatto che un politico qualunque
se gli ha sparato un brigatista
diventa l’unico statista.
Io se fossi Dio
quel Dio di cui ho bisogno come di un miraggio
c’avrei ancora il coraggio di continuare a dire
che Aldo Moro insieme a tutta la Democrazia cristiana
è il responsabile maggiore
di vent’anni di cancrena italiana.
Io se fossi Dio
un Dio incosciente, enormemente saggio
c’avrei anche il coraggio di andare dritto in galera
ma vorrei dire che Aldo Moro resta ancora
quella faccia che era.
Ma in fondo tutto questo è stupido
perché logicamente
io se fossi Dio
la Terra la vedrei piuttosto da lontano
e forse non ce la farei ad accalorarmi
in questo scontro quotidiano.
Io se fossi Dio
non mi interesserei di odio e di vendetta
e neanche di perdono
perché la lontananza è l’unica vendetta
è l’unico perdono.
E allora
va a finire che se fossi Dio
io mi ritirerei in campagna
come ho fatto io.



martedì 15 aprile 2008

Emmòbbasta


A differenza di quello che molti penseranno, non scriverò un post contro Berlusconi…ma contro noi italiani di sinistra.
Non sarà nemmeno un post sul come ci siamo autodistrutti.
Ma voglio parlare di coloro che ad ogni elezione di Berlusconi commenta la notizia dicendo: ”Io sto già preparando le valigie, me ne vado dall’Italia”.
Voglio parlare di loro perché ogni volta dicono così…ma non partono mai!!!
Se volete partire, fatelo…di certo non ve lo possiamo impedire...
Ma a questo punto le cose sono 2:
1) o partite e tornate quando le cose saranno cambiate…e quindi vivrete sempre lontano dall’Italia;
2) oppure, e secondo me è l’opzione migliore, smettete di lamentarvi e fate qualcosa per lasciare l’Italia un po’ meglio di com’è! Agite finalmente…non state rinchiusi in aule a discutere sul sesso degli angeli e a fare discorsi utopistico-politici…
È per questo che siamo nella merda…perché noi di sinistra ci crediamo migliori perché pensiamo, perché non ci appendiamo al primo amo che passa…ma finiamo tutti pescati dalla prima rete!
Allora adesso scendete da ssò bonsai e rimboccatevi le maniche, invece di stare a parlare con un linguaggio il più difficile possibile per far sembrare le cose più intelligenti…
L’Italia è sempre più in mano a Berlusconi…e noi che facciamo? Scappiamo o facciamo assemblee in cui non risolviamo niente...al massimo si decidono dei volantini e si raccolgono 10€ per le fotocopie…cazzo erano metodi superati già nel ’70 e noi ancora sprechiamo alberi per volantini che in pochi leggono e che pochissimi capiscono…
Gaber in “La reatltà è un uccello” (che vi consiglio vivamente di ascoltare) dice:
“Ci criticano, non capiscono che noi nell’organizzarci abbiamo tendenze nuove, sorprendenti, cose mai viste. Volantini, manifestazioni, feste popolari. E poi una cosa grossa, sì, una cosa grossa con la sede, la segreteria, il direttivo. Ma però in tanti! No, non nel direttivo, no, dicevo il… adesso non mi viene… una cosa nuova, aspetta, una roba… un partito! Che invenzione, eh!”
E lo diceva nel ’74!!! Cosa è cambiato da allora? Assolutamente niente!!!
Allora basta…mi sono rotto di sentire comunistoidi sinistrorsi parlare di cose che con tutta probabilità nemmeno capiscono…mi sono rotto di vedere l’Italia che va a rotoli e gente che discute se era meglio il comunismo teorizzato da Marx ed Engels o il comunismo leninista…sono passati 100 anni…il mondo è cambiato da allora…
Quindi basta parlare, prendete in mano i vostri attrezzi, rimboccatevi le maniche e lavorate! Per una volta sporcatevi le mani!

A presto

giovedì 10 aprile 2008

Sharin' music/spirit with you vol. II : Il Funambolo

Eccoci arrivati alla seconda canzone che condivido con te, o mio solo lettore.

Si tratta di “Il funambolo” de “I Ratti della Sabina”…gruppo spesso poco considerato perché associato a politica faziosa. In questo testo non si parla di politica. Si parla del coraggio di vivere il presente prima che diventi passato, senza programmare troppo ingegneristicamente il proprio avvenire.
Come canzone magari può non piacere, ma ha delle frasi che mi emozionano.
Ma lasciamo il palco agli attori. Silenzio.






Son maestro di follia,
vivo la mia vita sulla fune
che separa la prigione della mente
dalla fantasia.
Il mio futuro è nel presente
ed ogni giorno allegramente
io cammino sul confine immaginario
dell’orizzonte mentre voi,
signori spettatori, mi guardate dalla strada,
cuori appesi ad un sospiro
per paura che io cada.
Ma il mio equilibrio è in cielo
come i sogni dei poeti,
mai potrei viver come voi
che avete sempre la certezza della terra sotto i piedi.

Son maestro di pazzia
e vola sulla corda la mia mente
a rincorrere i pensieri
ad inseguire l’utopia
di catturare almeno un “oggi”
prima che diventi “ieri”
e provare a far danzare il tempo.

Signori spettatori lo spettacolo è finito,
vi saluto con l’inchino,
sempre in bilico sull’orlo del destino
e un sorriso avrò per tutti voi,
che vediate nel funambolo un buffone
o che vediate in lui un artista.
E ringrazio chi ha disegnato questa vita mia perché
mi ha fatto battere nel petto il cuore di un equilibrista.

sabato 5 aprile 2008

Sharin' music/spirit with you vol I : Paranoid android

Ho deciso di condividere con voi, o miei sparuti lettori, la musica che ascolto e che mi piace.
Ma non lo farò in modo classico, mettendo una finestrella a lato del blog dove elenco i gruppi e i cantanti che adoro. Lo farò postando i testi delle canzoni, a seconda dell’umore che ho.
Già lo so…molti testi saranno tristi, riflessivi, malinconici…ma sarà così non perché sono sempre triste, ma perché quando sono triste il leggere e l’ascoltare date canzoni mi rincuora un po’…mi lascia sfogare…quindi è più probabile che posterò canzoni quando sarò triste che in altre condizioni di umore.
Immagino che molte canzoni che posterò le conosci già, o mio solo lettore, ma se così non fosse sarei contento di aver ampliato leggermente la tua conoscenza.
Ho deciso di iniziare condividendo con te, o mio unico lettore, una canzone dei Radiohead: “Paranoid android”.


Please could you stop the noise, I'm trying to get some rest
From
all the unborn chicken voices in my head
What's there...? (I may be paranoid, but not an android)
What's there...? (I may be paranoid, but not an android)

When I am king, you will be first against the wall
with your opinion which is o
f no consequence at all
What's there...? (I may be paranoid, but no android)
What's there...? (I may be par
anoid, but no android)

Ambition makes you look pretty ugly
Kicking, squealing gucci little piggy
You don't remember

You don't remember
Why don't you remember my name?

Off with his head, man
Off with his head, man
Why don't you remem
ber my name? I guess he does...

Rain down, rain down

Come on rain down on me
From a great height
From a great height... height...
Rain down, rain
down
Come on rain down on me
From a great height
From a great height..
. height...
Rain down, rain down
Come on rain dow
n on me

That's it sir
You're leaving

The crackle of pigskin
The dust and the screaming
The yuppies networking
The panic, the vomit

The panic, the vomit
God loves his children, God loves his children, yeah!




p.s.: ero indeciso se postarvi “Paranoid android” o “Exit music (for a film)"…entrambe dei Radiohead…ma ho deciso di condividere questa…che al momento in cui sto scrivendo rispecchia di più il mio animo.
p.p.s.: Mattè…un giorno o l’altro ti posterò anche “Io, se fossi Dio”…è una promessa!



venerdì 4 aprile 2008

De morte tua, Bill Gates


Odio Vista e il suo programmatore, Bill Gates.

Gates, ti odio a morte!!!

Vista è una merda!!! Ogni volta che sto facendo qualcosa sul pc, che non sia vedere film, si blocca.

Uso Photoshop…PAM…bloccato.

Uso Powerpoint…PAM….bloccato.

Navigo su internet…PAM…bloccato.

Uso Word…PAM…bloccato.

Non uso niente…PAM…bloccato.

Non è possibile!!!

Cazzo…sei appena riuscito a risolvere gli infiniti problemi di XP e tu che fai? Ti alzi una mattina e pensi :”Mmmmm…quasi quasi creo un nuovo sistema operativo!”

Per carità…niente in contrario se costruisci qualcosa di migliore…ma cazzo…Vista fa schifo!!! Ha le stesse potenzialità di XP con le sole differenze che utilizza mooooooooooolta più RAM e che …non funziona!!!

Che poi dico…almeno lasciaci la possibilità quando compriamo un computer nuovo di scegliere se farci installare XP o Vista…invece no…siamo obbligati a prendere Vista…

Tu dici: “Poco male. Arrivi a casa, formatti il computer e reinstalli XP!”

E qui casca l’asino! Ci sono molti impedimenti all’installazione di XP su un computer che ha Vista…molti si trovano con un computer (dopo averlo formattato) su cui non possono né installare XP né tornare a installare Vista…e quindi ad avere una macchina perfettamente inutile!

Bill Gates ti odio!!!

Che tu possa morire tra atroci sofferenze!

Che tu possa morire di cacarella!

Che tu possa morire schiacciato da tutti i computer che hai distrutto installandoci sopra i tuoi sistemi operativi!

Che tu possa essere sodomizzato da qualcuno delle dimensioni di John Holmes e che indossi una maglietta con su scritto “Trojan Horse”!

Ma oltre a Bill Gates odio me stesso…

2 mesi fa mi sono ricomprato il pc…e ho pensato:”Quasi quasi mi compro un Mac...ma non so usarlo…dai…vista non sarà così merda!”

E invece mi sono sbagliato…

Ora le cose sono 3…o butto al cesso sto computer (che non sarebbe male se non avesse Vista come sistema operativo) e mi compro un Mac…ma non ho tutti sti soldi da potermi permettere di fare una cosa del genere; o aspetto almeno Giugno che esce il Service Pack…con i primi errori corretti…ma non ho tutta sta pazienza da potermi permettere di fare una cosa del genere; o infine formatto il pc e perdo 1 giorno per installare XP…e penso che farò così…Prenderò da parte mio cugino (mio consulente in fatto di computer)…anzi…a mio cuggino…e gli chiederò di perdere una giornata con me per rimediare ai danni che Bill Gates crea…

Bill Gates…Ti odio!!!

p.s.: per pubblicare sto post c’ho messo 1 ora netta…ho dovuto riaprire mozzilla 5 volte perché mi faceva errori che mi chiudevano il programma…e in più a causa di internet lento spesso non mi apriva gli indirizzi che mettevo…per aprire blogger correttamente c’ho messo una vita…odio anche la Vodafone…maledetto internet lento!!!

giovedì 3 aprile 2008

Nonno Ivo racconta...grazie Mattè

Ripropongo un commento da me lasciato nel blog di matteo...anzi...vi scrivo anche quello che mi ha scritto lui e la mia risposta...

nonno ivo ora che ci penso...tu sei talmente vecchio che ti ricordi
l'europeo del 92! oh mio dio! ma forse ti ricordi addirittura quando giocava il piede sinistro più forte di tutti i tempi: non maradona, puskas!

sì...mi ricordo gli europei '92...mi ricordo la vincitrice...Danimarca...e ti dirò di più...mi ricordo anche Italia '90...con la sua mascotte Ciao...e che per altro avevo!!!ma Puskas è un pò troppo antecendente alla mia era...Maradona lo ricordo...
Ricordo il Milan degli
olandesi...ricordo Vialli coi capelli...e che capelli!!!ricordo Dennis Berkamp all'Inter e Trapattoni alla Juve prima,all'Inter poi e di nuovo alla Juve poi ancora...ricordo Taffarel al Parma...ricordo il mio mito dell’infanzia…il grande Totò Schillaci…ricordo perfettamente i mondiali USA '94...ricordo la parata di Pagliuca che ha fatto tremare tutta l'Italia contro il Brasile (quella parata saponettata in cui la palla ha poi sbattuto sul palo evitando a Pagliuca di essere linciato)...ma prima ancora ricordo Walter Zenga grande portiere prima che pessimo allenatore...ricordo Paolo Maldini giovane...ricordo Zoff presidente della Lazio...ricordo Matthaus all'Inter (si noti che all'epoca ero interista...sono diventato juventino all'età di 5/6 anni...).
Ricordo Guascogne e le stronzate che faceva in campo...ricordo Eric
Cantona e il suo "Au revoir" nella pubblicità...e la relativa presa per il culo della Gialappa's e Claudio Lippi col suo "A sor'ta"...ricordo Baggio alla Fiorentina e gli esordi di Del Piero alla juve...ricordo i gol di penna bianca Ravanelli e Mancini, Seedorf e Signori alla Sampdoria...quella che vinceva e spaventava...ricordo Boskov che diceva "Rigore essere quando arbitro fischiare" e con questo spegneva ogni polemica...ricordo Zeman alla Roma ed Erickson alla Lazio...ricordo il Parma di Zola, Di Matteo, Asprilla e Ortega...ricordo la Roma della coppia d'oro Balbo-Fonseca...
Ricordo tutti i calciatori da voi
nominati come medi e diventati nomi mitici col tempo...come re Artù Di Napoli, Robbiati...ma potrei citarvi anche i vari Scharchilli (che veniva sempre usato come termine di paragone per prendere per il culo i più scarsi a giocare...), Igor Protti, introvabile in figurina, Stroppa, grandioso regista del Perugia...ricordo il Foggia in A......ricordo Tacconi, portiere saracinesca della Juve...ma imparagonabile a Zenga....ricordo le barzellette su Zenga...
ricordo...
potrei andare avanti all'infinito...quindi smetto.
Mattè...grazie per avermi fatto tornare alla memoria tanti ricordi di quando ero giovane...mi ha emozionato...anche se non sono ricordi diretti...
scusate....mi sono accorto solo adesso di quanto ho scritto...

quasi quasi ne faccio un post...