domenica 8 giugno 2008

Sharin' music/spirit with you vol V : Canzone della bambina portoghese

Rieccomi con uno Sharing music...voglio condividere con te, o solo lettore, una canzone che mi ha sempre fatto riflettere...che ho sempre adorato...anche se sarebbe meglio dire che sono 2 canzoni in una, sottolineato dal cambio di tempo e ritmo, di melodia e armonia...
In più mi sono trovato in una situazione simile a quella della bambina...in Sicilia...nella punta più a Sud dell'isola, lì dove Ionio e Tirreno si incontrano...spettacolo da rimanere senza parole...davanti a te solo acqua...ma da una parte burrascosa, dall'altra calma piatta...infatti (da come mi spiegarono gli autoctoni nella loro strana lingua) quando un mare è calmo, l'altro è incazzato nero...
Beh...a questo punto ti lascio alle parole di Guccini.
Buona lettura e
a presto.


E poi e poi, gente viene qui e ti dice di sapere già ogni legge delle cose.
E tutti, sai, vantano un orgoglio cieco di verità fatte di formule vuote...
E tutti, sai, ti san dire come fare,
quali leggi rispettare, quali regole osservare, qual'è il vero vero...
E poi, e poi, tutti chiusi in tante celle fanno a chi parla più forte
per non dir che stelle e morte fan paura...

Al caldo del sole, al mare scendeva la bambina portoghese,
non c'eran parole, rumori soltanto come voci sorprese,
il mare soltanto e il suo primo bikini amaranto,
le cose più belle e la gioia del caldo alla pelle...

Gli amici vicino sembravan sommersi dalla voce del mare...
O sogni o visioni, qualcosa la prese e si mise a pensare,
sentì che era un punto al limite di un continente,
sentì che era un niente, l'Atlantico immenso di fronte...

E in questo sentiva qualcosa di grande
che non riusciva a capire, che non poteva intuire,

che avrebbe spiegato, se avesse capito lei, quell' oceano infinito...
Ma il caldo l'avvolse, si sentì svanire e si mise a dormire
e fu solo del sole, come di mani future;
restaron soltanto il mare e un bikini amaranto...

E poi e poi, se ti scopri a ricordare, ti accorgerai che non te ne importa niente
e capirai che una sera o una stagione son come lampi, luci accese e dopo spente
e capirai che la vera ambiguità
è la vita che viviamo, il qualcosa che chiamiamo esser uomini...

E poi, e poi, che quel vizio che ti ucciderà non sarà fumare o bere,
ma il qualcosa che ti porti dentro,
cioè vivere, vivere e poi, poi vivere
e poi, poi vivere...



2 commenti:

Anonimo ha detto...

I'm thankful with your blog it is very useful to me.

Anonimo ha detto...

ivo è incredibile se non commento io non commento nessuno. aut caesar aut nihil