lunedì 3 marzo 2008

Par-condicio e Par-macotto

Ebbene sì. Non sono riuscito a trattenermi dallo scrivere qualcosa riguardo questa situazione politica che ci circonda. Ma mi sovviene un dubbio: posso scrivere di politica anche se siamo in par condicio? Vabbè…io scrivo…poi si vedrà.
Innanzi tutto vorrei premettere che cercherò di non entrare nei meriti (o demeriti) dei programmi elettorali (anche perché ho cercato di informarmi il meno possibile su questo argomento…dato che la mia unica fonte di notizie a Teramo era la TV…e come è noto i TG italiani parlano solo di Olindo e Rosa, tette e sport), ma vorrei fare un discordo più generico e “qualunquista”.
In secondo luogo mi sembra doverosa una spiegazione riguardo il titolo. Il titolo non è dovuto alla facile battuta che fanno schifo entrambi, ma ad un aneddoto che si racconta dalle mie parti (e forse con nomi e riferimenti diversi anche in altre parti d’Italia).

Leggenda narra che nelle ultime elezioni politiche in un paesino del teramano, chiamato Castellalto (per chi non lo sapesse: Teramo fa provincia e fa parte dell’Italia…nonostante abbia una lingua (lu teramàn) e una moneta (li sòld) propria) un signore di ignota provenienza e fazione politica abbia consegnato una scheda nulla. Questa scheda conteneva una fetta di prosciutto cotto e vi era scritto sopra in dialetto:”V’ sat magnàt tutt’ cos, mò magnàt’v pur quòs” che in lingua italiana potrebbe essere tradotto in “ Vi siete mangiati tutto, ora mangiatevi pure questa”.

Da qui è partita una mia riflessione, o meglio un flusso di coscienza, dato che è avvenuto in pullman, non avevo un cazzo da leggere (avevo appena finito il Dylan Dog),stavo ascoltando “Io, se fossi Dio” di Gaber e che il pensiero è partito dalla politica ed è andato a finire sulla pallavolo, con un volo che nemmeno io ricordo. Quindi, per non annoiarvi troppo, vi parlerò solo del flusso di coscienza politico.
Mi è venuto da riflettere innanzi tutto sui nomi e sugli slogan dei 2 partiti maggiori.
In questi giorni si è parlato molto di plagio dello slogan usato da Veltroni nella sua campagna elettorale. “Si può fare”.
Si è detto che l’abbia preso da Obama, il quale si è “ispirato” al premier (non vorrei dire una cazzata) Kazako. Persino il programma TV “Amici” ha fatto una canzone con questo slogan. Ma io vorrei ricordare che prima ancora questo “slogan” è stato usato da Mel Brooks nel celeberrimo film “Frankenstein Junior”.
In questo caso si assolverebbe Veltroni dal copiare Obama (dato che il famosissimo “Si può fare” del film in lingua originale è “It could work” e non “Yes, we can” del candidato americano)ma mi sembra che si possa parlare di plagio dal film. Volendo potremmo vederci anche un’altra somiglianza: il Dottor Frankenstein vuole far resuscitare un morto; Veltroni pure…
Per quanto riguarda Berlusconi invece, vorrei dire che secondo me si crede sempre più Jàs’ Crìsht (trad.: Gesù Cristo). Il suo slogan mi ricorda tanto…ma tanto la frase detta da Gesù davanti al sepolcro: “Lazzaro, alzati e cammina!”. Tra un po’ dirà anche “Lasciate che i bambini vengano a me” e “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”.
In più quando l’altra volta ho sentito di sfuggita pronunciare PdL alla TV, ho pensato:”Cazzo è successo che in tv parlano di Piano della Lenta (dai teramani abbreviato in PdL per comodità)???”.
Poi ho scoperto che si trattava dell’abbreviazione del “Partito delle Libertà”. Dopo avermi tolto il gusto di urlare a squarciagola “Forza Italia” per tutti questi anni e soprattutto durante gli ultimi mondiali, ora non sarò più nemmeno libero di dire che vengo da PdL. Maledetto!
Qui il flusso di coscienza ha avuto una piccola deviazione e riprendo a pensare riguardo a quanti candidati Premier abbiamo. Berlusconi, Bertinotti, Boselli, Casini, Corrao, D’Angeli, De Luca, De Vita, Di Dio, Ferrando, Ferrara, Fiore, Galizia, Graziani, Mastella, Montanari, Quartana, Rabellino, Santanchè, Saya, Stefanoni, Veltroni, Vestuto (in rigoroso ordine alfabetico)…mancano solo Albano e Topo Gigio! Letta da un telecronista sportivo potrebbe sembrare la formazione dell’Italia:
“L’Italia scende in campo con Ferrara in porta (una sicurezza…la occupa tutta), difesa a quattro con Quartana, Veltroni, Corrao e Santanchè. A centrocampo si posizionano De Vita davanti alla difesa, Fiore e Mastella sulle fasce e Berlusconi a supporto delle 2 punte Bertinotti e Casini.”
Come possiamo essere credibili con 23 (dico…23!!!) candidati Premier? Non dico che bisogna avere il bipolarismo come in America…ma diamoci una controllata! Mi tocca dare ragione a Veltroni e Berlusconi (ho scritto davvero quel che ho scritto?!?!?!?Ragione a Berlusconi?!?!?!?!?!) quando dicono di non disperdere il voto…ma a differenza loro penso sia meglio concentrare non su 2, ma su 4 partiti il proprio voto…sarebbe impensabile escludere dalle forze politiche in gioco forze come la Sinistra Arcobaleno e l’Unione di Centro.
È proprio vero….sta legge elettorale fa proprio schifo!!! D’altronde se lo dice anche chi l’ha scritta…per chi non lo sapesse è stata scritta da Calderoli, simpatico e sempre paonazzo (non si sa se per vergogna o perché sia costantemente ubriaco) faccione visto spesso aggirarsi in osterie del nord gridando “Roma ladrona” e “Noi ce l’abbiamo duro”.

Bisognerebbe mettere uno sbarramento…ma contemporaneamente bisognerebbe fare molti altri cambiamenti…ma di questo parlerò la prossima volta, quando ne saprò un po’ di più riguardo i programmi e le promesse che non verranno mantenute (pare che Berlusconi si sia messo insieme a Bondi, Schifani e alla Brambilla per cercare le 7 sfere del drago per esaudire i loro…ehm i nostri desideri).

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